"Sia la Chastain che Farrell sono attori pieni di risorse, intelligenti e affascinanti. Tuttavia, uno dei della pellicola è che nessuno dei due personaggi viene messo completamente a fuoco. Mentre la Chastain paga il prezzo della sua rabbia violenta, non viene sottolineato quel fatalismo che dovrebbe accompagnare il suo personaggio. E mentre Farrell da vita ad un rude personaggio in grado di far girare la testa ad ogni donna, il disprezzo e il timore che dovrebbero guidare le sue scelte finale appaiono come svenduti. Il personaggio descritto nel modo più soddisfacente è invece quello della Morton. La maggior parte del film è confinata all'interno della cucina del castello, territorio claustrofobico che, insieme alla scelta della Ullman di utilizzare solo 3 personaggi, non permette al film di andare oltre le sue origini teatrali. Hollywoodreporter.com
"La regista dirige questa pellicola con una precisione impressionante, fedelissima all'originale senza tuttavia risultare claustrofobica. I numerosi primi piani aiutano a descrivere le forti connessioni emotive dei personaggi, interpretati in modo a dir poco eccellente dai tre attori. La Chastain si trasforma da affascinante seduttrice a scellerata e spregevole femminista, rivelando infine una commovente fragilità, mentre Farrell, domestico frustrato e sottomesso, diviene romantico avventuriero per poi arrendersi quando la situazione comincia a divenire insostenibile. I due attori danno vita ad una performance carismatica, in una danza di amore e odio che rappresenta uno dei più anomali e affascinanti walzer del mondo cinematografico. Il film potrebbe guadagnare qualche nomination importante, e potrebbe rappresentare per Farrell quel decisivo passo in avanti che sta aspettando da un decenno. Miss Julie è un film da vedere e sicuramente uno dei migliori lavori proiettati al TIFF14".Awardscircuit.com
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