lunedì, gennaio 31, 2005
Miami
Nuove immagini di Colin, avvistato al suo arrivo all'aeroporto di Miami. L'attore è volato in Florida per iniziare le fase di preparazione al film "Miami Vice" di Michael Mann.
domenica, gennaio 30, 2005
giovedì, gennaio 27, 2005
Scrubs!
sabato, gennaio 22, 2005
Vanity Fair Interview
Se incontrate Colin Farrell, turatevi le orecchie. Però aprite gli occhi. Perchè questo irlandese sboccato e peccatore è l'uomo giusto al momento giusto. In un'epoca di divi che si affannano a mostrarsi perbene, lui è il divo "per male". Beve, fuma pesante, colleziona donne. Ha avuto un figlio da una fidanzata occasionale. E' uno che allo smoking preferisce la canottiera. E' che, va detto, la porta benissimo la canottiera. Colin si difende anche con le tunichette alla moda macedone di Alessandro il Grande, nel film Alexander di Oliver Stone (nei nostri cinema dal 14 gennaio). Sopravvive anche alla sciagurata tintura bionda dei capelli, voluta dal regista perchè il condottiero aveva, secondo gli storici, le chiome dorate. D'altronde, è in questo circostanze che si distingue un vero uomo. Pensate a Marlon Brando, per esempio, che riuscì a non perdere la dignità nemmeno con il terrifcante trucco giapponese nella Casa da tè alla luna d'agosto. E, viceversa, pensate a Brad Pitt: in minigonna ellenica per Troy, sembrava il Big Jim dell'antichità. A proposito. Poco importa se negli Stati Uniti Alexander è stato stroncato o che la proporzione tra incassi e budget rischia di farlo entrare nella top ten dei maggiori flop della storia del cinema. Un merito, il film di Oliver Stone ce l'ha già. Ha fatto giustizia a Troy. Ricordate la scena in cui Achille/Brad piangeva la morte di Patroclo? In Alexander, è chiarissimo che Achille e Patroclo erano amanti. Amanti leggendari e idealizzati dal giovane Alessandro, che li ricorda come esempio di unione perfetta. L'altro merito del film è Colin Farrell: Stone lo ha scelto dopo aver visto, come noi, Minority Report (era il nemico di Tom Cruise). Colin ha girato anche il thriller In linea con l'assassino e il dramma Una casa alla fine del mondo. Molte lodi dalla critica, ma questa di Alexander è la sua vera grande occasione. Il talento c'è, la possibilità pure. Ma a lui ne importa qualcosa? A parole sembra di no, la realtà della sua carriera dice altro. In quaranta minuti al telefono abbiamo cercato di capire se ci "è" o ci "fa". Giudicate voi.
Signor Farrell, lei è l'attore del momento. Prima o poi vorrà vincere un Oscar?
"Non me ne frega un cazzo. Non è la ragione per cui recito"
E qual è?
"E' un lavoro dove devi metterci un po' d'intelligenza. Non è la neurochirurgia ma non è neanche un mestiere stupido. Mi piace. E dandomi da fare ho ottenuto dei risultati"
Gli agenti di Hollywood hanno mai provato a farle cambiare tipo di look? Tipo, a farle depilare le sopracciglia?
"No. Se ci provano li mando affanculo"
Lei ha lavorato in banca. La licenziarono perchè si prese una pausa pranzo di quattro ore. Come le aveva impiegate?
"Indovini un po'".
Non saprei. Sesso pomeridiano?
"Magari. Ero andato a ubriacarmi come un animale, cazzo!"
Per il suo debole per l'alcol l'anno paragonata a Richard Burton. Ha già incontrato la sua Elizabeth Taylor?
"Grande! Così potrei sposarmi e risposarmi varie volte e fare un sacco di casino?"
Perchè no?
"Mi piacerebbe. Certo che, cazzo, quei due devono essersi divertiti da pazzi!"
Dicono che le sue trasgressioni tanto pubblicizzate facciano parte di un piano di marketing. L'attore irregolare è un articolo piu' attraente di quello a modino.
"Queste sono delle colossali cazzate! Io sono come sono e non me ne frega un cazzo se la gente ci crede o no. Ho usato ecstasy, cocaina, marijuana. Ho anche provato l'eroina e l'ho detto. Prendere o lasciare. ' Fanculo"
Però ha anche detto che, da circa un anno e mezzo, cioè da quando è nato suo figlio James (avuto dalla modella Kim Bordenave, ndr) avrebbe deciso di andarci piu' piano.
"Vero. Non sono scemo, lo so che la droga è una cazzata. James è una buona ragione per evitare di farmi troppo male"
Si considera un depresso?
"No, son sempre abbastanza ottimista. Solo ogni tanto ho dei momenti bui, ma sono nuvole che poi passano"
Quando è nato James, lei era in Marocco a girare Alexander. Si dice che quel giorno fosse molto triste.
"Quel giorno non c'è stata neanche una nuvola, c'è stato un cazzo di tornado. Ma poi è passato"
Che idea si è fatto di Alessandro Magno?
"Un figo. Aveva idee superiori a quelle dei suoi contemporanei. Voleva esplorare e capire altri popoli. Però era anche un uomo molto solo, a cui i soldi e il potere non sono serviti a un cazzo. E' rimasto fino alla morte il bambino tristissimo e spaventato che era"
Alessandro era bisessuale. E, nel film lei interpreta scene sentimentali con l'attore Jared Leto, che impersona Efestione, il grande amore del condottiero. Lei ha mai avuto simili tentazioni?
"Col cazzo! A me piacciono le donne. E, comunque, omosessuale, bisessuale, eterosessuale sono termini che usiamo noi, parole coniate dalla morale cristiana. Prima del Cristianesimo, non esistevano. Sarebbe stata una gran cazzata occultare questa parte del film, ma non è decisivo sapere se scopava con uomini o con donne. Perchè ai tempi non faceva un cazzo di differenza"
E' vero che ha perso la verginità con una donna molto piu' grande?
"Verissimo. Gran scopata! Me ne ricorderò finchè campo"
In seguito, ha preferito ragazze piu' giovani?
"Non ho preferenze. A me le donne piacciono tutte. Bionde, more, alte, basse. Basta che siano...come dire?"
Disponibili?
"Brava!"
Scusi, ma se una è veramente, ma veramente racchia?
"Non importa. Se ci sta, mi faccio anche la racchia. La bellezza è una virtu' sopravvalutata. Nel sesso non conta un cazzo"
Comunque, siccome è un donnaiolo orgoglioso di esserlo, non si sposerà mai, vero?
"E chi gliel'ha detto? Sono diventato così perchè tendo a distruggere le relazioni in cui mi trovo"
Le piacerebbe farsi una famiglia?
"Già. Però, come dice lei, dovrei trovare la mia Elizabeth Taylor. E non è per un cazzo facile"
Dicono che lei abbia avuto dei flirt con Britney Spears e Demi Moore.
"Dicono cazzate in entrambi i casi"
Dicono che lei abbia paura di prendere l'aereo.
"Questo è vero. Per rilassarmi, devo bere diversi vodka tonic"
Jude Law è stato eletto "uomo piu' sexi dell'anno" dal settimanale People.
"Lurido bastardo...Scherzo, sono contento per lui. Quel che è giusto è giusto. E poi non me ne frega un cazzo"
E' vero che le hanno offerto di essere il nuovo James Bond?
"Non ne so un cazzo. Anzi, se ha qualche informazione lei, mi faccia sapere, così mi organizzo".
Però ha finito di girare Chiedi alla polvere ( dal romanzo di John Fante, ndr), il film di Terrence Malick sull'esploratore John Smith (quello di Pocahontas, ndr) e a marzo sarà sul set di Miami Vice.
"Lavoro come una bestia"
Mi dice qualcosa di Miami Vice?
"E' ispirato al telefilm, io sono Sonny, la regia è di Michael Mann. Ha presente i film di Michael Mann? Ecco, sarà quella roba lì. Forte".
Roba forte anche l'alcol: che cosa consiglia per riprendersi da una sbronza?
"Due possibilità. O continuare a bere. O procurarsi un orgasmo"
Lei è figlio e nipote di due calciatori (rispettivamente di Eamon e Tommy Farrell, che negli anni Sessantanta hanno fatto parte in Irlanda degli Shamrock Rovers, ndr). Perchè squadra vibra di piacere?
"Solo per la nazionale irlandese. Non ho una squadra del cuore"
Sa qualcosa del calcio italiano?
"Sono fermo a Paolo Rossi e a Batistuta"
Batistuta è argentino.
"Cazzo! Davvero? Vabbè, mi spiace, 'fanculo. Scusi, adesso devo andare. Tra un'ora c'è una cazzo di première del film. Volevo bere qualcosa, prima"
venerdì, gennaio 21, 2005
sabato, gennaio 15, 2005
Alexander: Tokyo press conference
mercoledì, gennaio 12, 2005
Roma
Quinzi & Gabrieli Restaurant
Alexander: Rome Premiere
martedì, gennaio 11, 2005
Colin Farrell: il condottiero sognatore
Intervista di Arianna Finos (LINK)
E' uno degli attori più interessanti della nuova generazione di Hollywood: Colin Farrell, 29 anni a marzo, irlandese, è protagonista del film di Oliver Stone su Alessandro Magno, Alexander (in 350 sale da venerdì), dove interpreta il conquistatore macedone. L'attore, che è uno degli uomini di maggior talento e temperamento, sono famose le sue risse nei pub di Londra e Los Angeles, appare in una inedita versione bionda. Il suo Alessandro Magno è un giovane condottiero, nel film è seguito dai 22 ai 33 anni, quando morirà, animato da grandi sogni: soprattutto quello di unire Occidente e Oriente. Ma nel film ci sono anche i tormenti privati: il rapporto quasi incestuoso con la madre (Angelina Jolie), quello con il padre Filippo (Val Kilmer), che morirà assassinato misteriosamente, e quello con gli uomini e le donne che ha amato. Alessandro era bisessuale e Oliver Stone non lo nasconde. In occasione della presentazione del film, ieri a Roma, abbiamo intervistato Colin Farrell e gli abbiamo chiesto qual era il rapporto tra Alessandro e il potere.
Alessandro era vincolato dal suo potere?
Credo che in realtà il suo potere fosse il suo biglietto per la libertà. Lo ha pagato con l'isolamento e la solitudine. E' vero che il potere corrompe, Alessandro è nato nel potere, è stato allevato nel potere e lo ha conquistato. Ovvio che abbia avuto un effetto negativo su di lui. Alessandro però aveva la capacità di accettare e fare proprie le culture con cui entrava in contatto. Sognava di creare un mondo nuovo: religione, filosofia, costumi. L'elemento fondamentale era l'assimilazione e, in questo senso, il potere non lo ha corrotto perché gli ha permesso di rimanere aperto e fare del mondo un posto migliore.
Costato 155 milioni di dollari, Alexander è stato girato in Marocco, Inghilterra e Thailandia. 64 giorni di riprese, grandi battaglie e grandi fatiche per il protagonista che, come ha raccontato il regista Oliver Stone, non si è mai risparmiato e ha spesso rifiutato gli stuntmen. Come è stata la sua esperienza sul set?
Le scene dei combattimenti sono state fantastiche, i set nei quali abbiamo lavorato erano incredibili, nel deserto siamo arrivati ad avere 1500 comparse. Per quattro settimane, ogni giorno, doveva essere ricreata la vita, cavalli, tende, soldati... Le scene delle battaglie sono state dure, ma in realtà era la parte più facile perché era soprattutto il corpo ad essere stanco alla fine della giornata anche se anche le emozioni erano coinvolte. Le scene più difficili per me sono sicuramente state quelle drammatiche che abbiamo girato a Londra. I combattimenti sono stati faticosi ma non difficili". Alessandro Magno è stato un grande sognatore.
E Colin Farrell?
Sì. Fin da bambino e poi da studente guardavo fuori dalla finestra semplicemente chiedendomi cosa sarei diventato. I greci lo chiamano pathos, intendendo desiderio, aspirazione. Io amo sognare ma più ancora amo sognare ad occhi aperti perché quando dormi non hai scelta mentre se sogni ad occhi aperti puoi decidere cosa sognare.
E' uno degli attori più interessanti della nuova generazione di Hollywood: Colin Farrell, 29 anni a marzo, irlandese, è protagonista del film di Oliver Stone su Alessandro Magno, Alexander (in 350 sale da venerdì), dove interpreta il conquistatore macedone. L'attore, che è uno degli uomini di maggior talento e temperamento, sono famose le sue risse nei pub di Londra e Los Angeles, appare in una inedita versione bionda. Il suo Alessandro Magno è un giovane condottiero, nel film è seguito dai 22 ai 33 anni, quando morirà, animato da grandi sogni: soprattutto quello di unire Occidente e Oriente. Ma nel film ci sono anche i tormenti privati: il rapporto quasi incestuoso con la madre (Angelina Jolie), quello con il padre Filippo (Val Kilmer), che morirà assassinato misteriosamente, e quello con gli uomini e le donne che ha amato. Alessandro era bisessuale e Oliver Stone non lo nasconde. In occasione della presentazione del film, ieri a Roma, abbiamo intervistato Colin Farrell e gli abbiamo chiesto qual era il rapporto tra Alessandro e il potere.
Alessandro era vincolato dal suo potere?
Credo che in realtà il suo potere fosse il suo biglietto per la libertà. Lo ha pagato con l'isolamento e la solitudine. E' vero che il potere corrompe, Alessandro è nato nel potere, è stato allevato nel potere e lo ha conquistato. Ovvio che abbia avuto un effetto negativo su di lui. Alessandro però aveva la capacità di accettare e fare proprie le culture con cui entrava in contatto. Sognava di creare un mondo nuovo: religione, filosofia, costumi. L'elemento fondamentale era l'assimilazione e, in questo senso, il potere non lo ha corrotto perché gli ha permesso di rimanere aperto e fare del mondo un posto migliore.
Costato 155 milioni di dollari, Alexander è stato girato in Marocco, Inghilterra e Thailandia. 64 giorni di riprese, grandi battaglie e grandi fatiche per il protagonista che, come ha raccontato il regista Oliver Stone, non si è mai risparmiato e ha spesso rifiutato gli stuntmen. Come è stata la sua esperienza sul set?
Le scene dei combattimenti sono state fantastiche, i set nei quali abbiamo lavorato erano incredibili, nel deserto siamo arrivati ad avere 1500 comparse. Per quattro settimane, ogni giorno, doveva essere ricreata la vita, cavalli, tende, soldati... Le scene delle battaglie sono state dure, ma in realtà era la parte più facile perché era soprattutto il corpo ad essere stanco alla fine della giornata anche se anche le emozioni erano coinvolte. Le scene più difficili per me sono sicuramente state quelle drammatiche che abbiamo girato a Londra. I combattimenti sono stati faticosi ma non difficili". Alessandro Magno è stato un grande sognatore.
E Colin Farrell?
Sì. Fin da bambino e poi da studente guardavo fuori dalla finestra semplicemente chiedendomi cosa sarei diventato. I greci lo chiamano pathos, intendendo desiderio, aspirazione. Io amo sognare ma più ancora amo sognare ad occhi aperti perché quando dormi non hai scelta mentre se sogni ad occhi aperti puoi decidere cosa sognare.
domenica, gennaio 09, 2005
Dublin: Party
Dopo aver partecipato alla prima dublinese di Alexander, Colin è stato avvistato insieme ad alcuni amici all'ingresso di un locale della capitale irlandese.
sabato, gennaio 08, 2005
Dublin Dinner
Dopo la prima di Alexander, il cast della pellicola è stato avvistato durante la cena all'interno di un ristorante a Dublino.
venerdì, gennaio 07, 2005
Alexander: Dublin
giovedì, gennaio 06, 2005
Party in London
Dopo la prima londinese del film "Alexander", Colin e il cast della pellicola hanno partecipato all'afterparty. Durante l'evento, l'attore ha dichiarato ai giornalisti: "Amo la vita notturna, è fantastica. Ci sono un sacco di cose da fare, bar, ristoranti, club. Mentre stavamo girando Alexander, io e Val ce la siamo spassata!". Il collega Val Kilmer ha inoltre aggiunto: "Colin è eccezionale, divertente. Ho ancora i postumi delle nostre serate a Madrid!"
London: Alexander Photocall
Alexander: London Premiere
Alexander: London red carpet
mercoledì, gennaio 05, 2005
Alexander: Madrid Photocall
martedì, gennaio 04, 2005
Alexander: Spanish Premiere
lunedì, gennaio 03, 2005
domenica, gennaio 02, 2005
Alexander Official Photoshoot
Sono state diffuse alcune immagini promozionali del film "Alexander", con Colin e la collega Rosario Dawson nei panni rispettivi di Alessandro Magno e della moglie Roxane
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