L'attore ha rilasciato un'intervista al magazine InStyle, nella quale parla del figlio James, affetto dalla sindrome di Angelman, e del suo coinvolgimento con l'associazione FAST (Foundation for Angelman Syndrome Therapeutics): LINK.
"La rete che si crea all'interno di questa comunità, il supporto e il cameratismo che la FAST offre alle famiglie con bambini affetti dalla sindrome di Angelman è profondo. Sono stato coinvolto nelle Special Olympics prima che mio figlio James nascesse, e che gli fosse diagnosticato questo disturbo, sindrome che comporta molte sfide nello sviluppo psicomotorio del bambino.
Ero a Shangai durante l'edizione delle Special Olympics 2007 ed è stato allora che ho deciso, dopo aver consultato la madre di James, di parlare pubblicamente dell'orgoglio e della gioia che mio figlio ci regala ogni giorno. Lui ha arricchito la mia vita, anche se non voglio minimizzare i problemi che questa patologia comporta a numerose famiglie: paura, costernazione, frustrazione, dolore. FAST garantisce risorse a queste famiglie e nel frattempo supporta la ricerca scientifica per trovare una cura. Oggi siamo testimoni di alcune piccole vittorie: la prima parola del bambino a 6 o 7 anni e la capacità di nutrirsi da solo entro i 19, tenendo sotto controllo le crisi. Quando James ha fatto il suo primo passo, a 4 anni, mi è quasi venuto un infarto! Il lavoro della FAST e la sua speranza di creare un mondo migliore attraverso il duro lavoro, la ricerca, la condivisione delle informazioni e l'amore; è una cosa importante e immensa, che non avrei mai avuto il piacere di conoscere se non fosse stato per mio figlio.
Colin"
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